E’ difficile essere obiettivi parlando del proprio matrimonio: passi un intero anno a progettarlo e arrivi al Grande Giorno e ti senti come inghiottito in un imbuto!
Ti alzi la mattina, guardi il meteo, piove, poi nubi, poi pioggia nuovamente, poi finalmente sole, ma la tua amica lo aveva predetto e allora tutto prende una piega migliore.
Lui ti chiama…una volta, due volte, tre volte…e non ti resta che farci una risata…. ormai ci siamo, ed è ora di scendere le scale e dirigersi con l’auto bucata in Chiesa!
Amici, parenti e conoscenti sono tutti lì ad aspettarti e allora non sei poi così tranquilla, ma lo vedi e tutto cambia….lo guardi e pensi che “in fondo eravate già sposati“: vivevate assieme, avevate comprato i mobili, scelto i quadri da appendere, stirato mille camice, fatto tante lavastoviglie, litigato qualche volta, ma sopratutto riso….
Terminata la cerimonia, dopo un doveroso cambio d’auto, arrivate alla locatione guardandovi intorno trovate tutto come lo avevate immaginato, non approfondite troppo perchè la zia vi vuole salutare, le amiche vogliono la foto nel prato e gli ex colleghi di lavoro vi devono consegnare il regalo…ma il colpo d’occhio è bellissimo, o meglio è “vostro”!
Cena, brindisi e danze concludono una giornata breve, ma davvero intensa, e arrivati a casa, non potete che sprofondare nel letto insieme!Il tempo per “rivivere” tutto? I giorni seguenti….in viaggio di nozze, magari in Perù!
Ricordate le location viste, i fotografi, lo stile delle partecipazioni… e il Catering! Ed è ripensando a quest’ultimo che i vostri occhi si incontrano e i pensieri annuiscono all’unisono, perché? Perchè sono stati capaci di gestire mille disagi, perchè il cibo era davvero buono – a detta di tutti – perchè i tempi sono stati rispettati e perchè Carolina era il faro di luce in una giornata felice, ma complessa.
Molte sono le incertezze quando così tante persone – più di 170 – dipendono da una organizzazione strutturata mesi e mesi prima, in pochi sono capaci di riuscire a tenere ben saldi i tanti aspetti che vi ruotano attorno, e quel giorno, almeno per gli sposi, arriva il momento di gettare le redini…così giunge Dove Vuoi Catering, lo chef Walter Bianconi e lo sguardo attento e rassicurante della figlia a coordinare il tutto.
Il Matrimonio diventa un cammino verso la consapevolezza, la maturità, ma anche un pretesto per raccontare alle persone vicine la meraviglia dell’amore in tutte le sue sfaccettature, è quindi impensabile iniziare a camminare in solitaria.
Per questo in data 23 Luglio, io – Giulia – e Andrea abbiamo deciso di circondarci delle persone a noi care, di chi ha attraversato positivamente la nostra vita regalandoci attimi felicità, di chi ci ha supportato in tempi lontani facendoci capire i veri valori ai quali aggrapparci, e per rendere possibile tutto questo era per noi fondamentale avere al nostro fianco un team di persone capaci di restituire fiducia al primo sguardo come VOI! Per questo e molto altro grazie a Dove Vuoi Catering!

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